Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

La TV piagnona e i furbetti a tutto IBAN

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 18 MAGGIO 2013

Che squallore un certo tipo di televisione.

Accendi e nel video compaiono i presentatori o intrattenitori che ormai sono diventati la stella cometa della medicina, ti indicano la strada da seguire. A detta loro è quella giusta.

Ormai non serve più fare un certo percorso per seguire una malattia, scrivi a questi programmi piagnoni, te la prendi con la società, con la tua ASL, con i servizi sociali, etichetti tutti come brutti, sporchi e cattivi. Dall’altra parte dello schermo ci sono tanti spettatori che si commuovono, ingiurano contro le istituzioni, pensano anche d’essere nati sotto una buona stella, a non aver subito i torti che la persona “sfortunata” racconta davanti al microfono.

Il presentatore non conosce certe leggi, le circolari che regolamentano dei precisi iter da seguire.

Le persone che hanno problemi devono muoversi, andare negli uffici, fare le prenotazioni, attivare procedure burocratiche per risolvere problemi quali possono essere visite, analisi e quant'altro. Davanti ai microfoni gli “sfortunati” dimenticano quali agevolazioni hanno avuto e/o tuttora ne godono nel loro ente locale, nella parrocchia ecc., diventano vittime, abbandonate da tutti e con una grande croce da portare addosso.

Il popolo si stizzisce, inveisce e vomita tutta la sua rabbia su internet difendendo la persona “sfortunata”, si attiva per dargli una mano, anzi due, ma sì, in privata sede chiedono pure il numero di IBAN. Chissà perché queste persone “sfortunate, sono a digiuno di tante informazioni, ma hanno sempre un conto corrente attivo, da rimpinguare perché se non ci pensano le istituzioni, gli italiani generosi possono fare la differenza.

Gli altri quelli che si muovono diversamente e non scrivono ai programmi televisivi, guardano costernati queste commedie mal interpretate e vanno avanti per la loro strada. Senza aiuti di chicchessia ma spinti ad attivare gambe, braccia e cervello, per aiutare i loro figli più deboli, consapevoli che ogni risultato ottenuto è un piccolo traguardo raggiunto.

Su internet brillano nuovi eroi coraggiosi, che io definisco “furbetti del quartierino”.

Questo è uno spaccato della nostra Italia e noi stiamo attoniti a fissare lo schermo?

Meglio vedere un film o un dvd.